Data di pubblicazione:
08 ottobre 2008
Friuli: I vigili diventano Polizia
Fonte:
Messaggero Veneto
Regione:
Friuli-Venezia Giulia
«Trasformeremo il classico vigile urbano in poliziotto». Parola di Federica Seganti, l'assessore regionale alla Sicurezza, che sta mettendo a punto il nuovo disegno di legge della Polizia locale del Friuli Venezia Giulia. I nuovi agenti comunali saranno dotati di pistole, manette, ma anche di dissuasori come spray urticanti e sfollagente.
Presentando a Trieste i dati delle domande dei Comuni per la sicurezza sul territorio, l'assessore leghista ha anticipato che entro la fine dell'anno sarà predisposto e portato in Consiglio regionale il disegno di legge per la sicurezza urbana e territoriale, che prevede nuove funzioni dell'agente di polizia urbana, «nel rispetto - ha sottolineato Seganti - della competenza statale in materia di ordine pubblico e sicurezza».
L'assessore ha ancora spiegato che «il passaggio deve necessariamente avvenire attraverso il potenziamento e il miglioramento delle dotazioni e l'attività di formazione e addestramento». Il centro-destra vuole separare i compiti e le funzioni tra chi svolge mansioni amministrative e chi è impegnato nei servizi di controllo sul territorio. «Riforma che abbiamo intenzione di attuare nell'ambito del disegno di legge sulla sicurezza urbana e territoriale al vaglio della maggioranza dalla prossima settimana», fa sapere l'assessore leghista. «Nel disegno di legge sulla sicurezza e la polizia locale abbiamo inserito la formazione continua e l'addestramento - spiega ancora l'assessore - e riteniamo che i Comuni debbano fare massa critica per finanziare questa attività».
Altra novità che riguarderà i vigili-poliziotti impegnati a garantire la sicurezza sul territorio sarà il tempo pieno: infatti, per loro non sarà previsto il part-time, eccetto nei comuni turistici, dov'è contemplato un part-time verticale. Inoltre, i vigili avranno anche la possibilità di accedere alle banche dati nazionali e internazionali a supporto delle indagini e dell'attività di prevenzione. Per il coordinamento delle Forze dell'ordine sarà allestita la sala centrale regionale - in funzione tra qualche mese e in piena operatività entro il 2010 - che avrà sede a Palmanova e sarà e interconnessa alle Questure e al comando dei Carabinieri, e dove confluiranno tutti i dati raccolti sul territorio (banda larga e un sistema a ponte radio a frequenze diversificate a seconda delle necessità saranno le tecnologie usate).
La Regione inoltre promuoverà l'impiego del volontariato e dell'associazionismo, nel rispetto delle leggi statali e regionali, per formare le Guardie volontarie per la sicurezza.
E quello della sicurezza è evidentemente un tema sentito, tant'è che tutti i 219 Comuni del Friuli Venezia Giulia - il 65% delle amministrazioni locali in regione è di centro-sinistra - hanno presentato richieste di finanziamento complessivamente per 25,5 milioni di euro, il doppio rispetto ai fondi stanziati in assestamento di bilancio, cioè 12 milioni di euro. I progetti inoltrati dai Comuni riguardano i sistemi di sicurezza sul territorio: dalle telecamere alle pistole, dall'illuminazione agli apparati di localizzazione gps.
Delle domande pervenute, in forma singola o associata - ha illustrato ieri l'assessore alla Sicurezza Federica Seganti - il 77 per cento riguarda richieste per installare sistemi di videosorveglianza, il 61% per migliorare l'illuminazione nelle zone a rischio, il 35% per dotazioni strumentali della polizia municipale, il 14% per volontari della sicurezza, il 9% per sostenere cittadini e imprese che installino sistemi di sicurezza e il rimanente 20% riguarda altre tipologie di intervento.
«Dopo aver esaminato i progetti, e se risponderanno ai requisiti - ha detto Seganti -, troveremo una copertura di bilancio nella Finanziaria 2009 che vada a integrare i finanziamenti delle richieste pervenute». Le risorse saranno assegnate ai Comuni all'inizio di dicembre. L'obiettivo - ha concluso Seganti - è «arrivare a un'infrastrutturazione complessiva del territorio per creare un ambiente sicuro, dove c'è una rassicurazione civica forte e dove c'è una forte azione di prevenzione».
«In tutto, a fronte dei 12 milioni di euro che abbiamo messo a disposizione dei Comuni - ha spiegato nel dettaglio l'assessore Seganti - ci sono pervenute richieste per un totale di 25.526.292 milioni di euro».
«Lo giudico un segnale significativo del territorio - ha notato l'assessore, confermando l'erogazione dei fondi entro il primi giorni di dicembre - un'indicazione utile a capire quanto serve per creare un'infrastrutturazione adeguata a garantire un ambiente sicuro. Per questo, una volta valutati i progetti, lavoreremo per inserire nella prossima finanziaria la posta necessaria alla copertura di tutte le richieste», ha concluso l'assessore.
Fonte: Messaggero Veneto
Presentando a Trieste i dati delle domande dei Comuni per la sicurezza sul territorio, l'assessore leghista ha anticipato che entro la fine dell'anno sarà predisposto e portato in Consiglio regionale il disegno di legge per la sicurezza urbana e territoriale, che prevede nuove funzioni dell'agente di polizia urbana, «nel rispetto - ha sottolineato Seganti - della competenza statale in materia di ordine pubblico e sicurezza».
L'assessore ha ancora spiegato che «il passaggio deve necessariamente avvenire attraverso il potenziamento e il miglioramento delle dotazioni e l'attività di formazione e addestramento». Il centro-destra vuole separare i compiti e le funzioni tra chi svolge mansioni amministrative e chi è impegnato nei servizi di controllo sul territorio. «Riforma che abbiamo intenzione di attuare nell'ambito del disegno di legge sulla sicurezza urbana e territoriale al vaglio della maggioranza dalla prossima settimana», fa sapere l'assessore leghista. «Nel disegno di legge sulla sicurezza e la polizia locale abbiamo inserito la formazione continua e l'addestramento - spiega ancora l'assessore - e riteniamo che i Comuni debbano fare massa critica per finanziare questa attività».
Altra novità che riguarderà i vigili-poliziotti impegnati a garantire la sicurezza sul territorio sarà il tempo pieno: infatti, per loro non sarà previsto il part-time, eccetto nei comuni turistici, dov'è contemplato un part-time verticale. Inoltre, i vigili avranno anche la possibilità di accedere alle banche dati nazionali e internazionali a supporto delle indagini e dell'attività di prevenzione. Per il coordinamento delle Forze dell'ordine sarà allestita la sala centrale regionale - in funzione tra qualche mese e in piena operatività entro il 2010 - che avrà sede a Palmanova e sarà e interconnessa alle Questure e al comando dei Carabinieri, e dove confluiranno tutti i dati raccolti sul territorio (banda larga e un sistema a ponte radio a frequenze diversificate a seconda delle necessità saranno le tecnologie usate).
La Regione inoltre promuoverà l'impiego del volontariato e dell'associazionismo, nel rispetto delle leggi statali e regionali, per formare le Guardie volontarie per la sicurezza.
E quello della sicurezza è evidentemente un tema sentito, tant'è che tutti i 219 Comuni del Friuli Venezia Giulia - il 65% delle amministrazioni locali in regione è di centro-sinistra - hanno presentato richieste di finanziamento complessivamente per 25,5 milioni di euro, il doppio rispetto ai fondi stanziati in assestamento di bilancio, cioè 12 milioni di euro. I progetti inoltrati dai Comuni riguardano i sistemi di sicurezza sul territorio: dalle telecamere alle pistole, dall'illuminazione agli apparati di localizzazione gps.
Delle domande pervenute, in forma singola o associata - ha illustrato ieri l'assessore alla Sicurezza Federica Seganti - il 77 per cento riguarda richieste per installare sistemi di videosorveglianza, il 61% per migliorare l'illuminazione nelle zone a rischio, il 35% per dotazioni strumentali della polizia municipale, il 14% per volontari della sicurezza, il 9% per sostenere cittadini e imprese che installino sistemi di sicurezza e il rimanente 20% riguarda altre tipologie di intervento.
«Dopo aver esaminato i progetti, e se risponderanno ai requisiti - ha detto Seganti -, troveremo una copertura di bilancio nella Finanziaria 2009 che vada a integrare i finanziamenti delle richieste pervenute». Le risorse saranno assegnate ai Comuni all'inizio di dicembre. L'obiettivo - ha concluso Seganti - è «arrivare a un'infrastrutturazione complessiva del territorio per creare un ambiente sicuro, dove c'è una rassicurazione civica forte e dove c'è una forte azione di prevenzione».
«In tutto, a fronte dei 12 milioni di euro che abbiamo messo a disposizione dei Comuni - ha spiegato nel dettaglio l'assessore Seganti - ci sono pervenute richieste per un totale di 25.526.292 milioni di euro».
«Lo giudico un segnale significativo del territorio - ha notato l'assessore, confermando l'erogazione dei fondi entro il primi giorni di dicembre - un'indicazione utile a capire quanto serve per creare un'infrastrutturazione adeguata a garantire un ambiente sicuro. Per questo, una volta valutati i progetti, lavoreremo per inserire nella prossima finanziaria la posta necessaria alla copertura di tutte le richieste», ha concluso l'assessore.
Fonte: Messaggero Veneto
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